Descrizione
Imprese, oblio e rinascita: la straordinaria vita di Vera Cáslavská, campionessa olimpica
di ginnastica artistica, che sfidò l’Unione Sovietica.
Vera Cáslavská. Campionessa dissidente riempie un vuoto nei libri dedicati alle biografie dei personaggi sportivi. L’autore racconta in un mix di cronaca e narrazione la vita di Vera Cáslavská, campionessa cecoslovacca di ginnastica artistica con più medaglie olimpiche a livello individuale: le grandi imprese sportive si mischiano al suo dichiarato appoggio al movimento democratico cecoslovacco contro l’occupazione sovietica del 1968, che la resero persona non grata al regime. Costretta al ritiro, all’oblio e alla semi-povertà, solo negli anni Ottanta, con lo sgretolarsi della cortina di ferro, la sua situazione migliorò, ottenendo una vita dignitosa e i giusti riconoscimenti a livello internazionale, tra cui l’Ordine Olimpico, il massimo riconoscimento sportivo.
– Vera è in mezzo alla “Grande Storia”, sembra bella espressione, ma nei fatti la “Grande Storia” è una morsa che strizza gli umani e li piega, nasce durante la dominazione nazifascista e in seguito subirà in prima persona le storture del blocco sovietico, la cattiva interpretazione del marxismo che (come nella ginnastica) pare messo su una trave, quel sogno di giustizia e libertà dovrebbe volteggiare ma traballa e finisce gambe all’aria […] Scorre tutto il Novecento in queste pagine, in quegli esercizi al corpo libero, parallele asimmetriche, volteggio e trave, la trave maledetta. È stato un secolo glorioso e difficile, come l’intera esistenza di Vera, fatta di picchi e di avvenimenti tragici.
(Dalla Prefazione di Saverio Fattori)
