Descrizione
Berlino, agosto 1961.
Per fronteggiare l’emorragia di cittadini dalla DDR verso l’Ovest, in accordo con l’Urss i dirigenti del Partito comunista della Germania Est pianificano e realizzano in una manciata di giorni la costruzione del primo e più longevo muro europeo, a dividere quella che nel cuore di tutti i tedeschi è la sola e unica capitale.
In una notte vengono srotolati chilometri di filo spinato, che in un paio di giorni viene sostituito da mattoni. A osservare le operazioni c’è un’analista e ideatrice di wargame, l’americana Katherine Wheeler, l’unica donna in servizio presso la Missione diplomatica statunitense a Berlino, che vede realizzarsi sul campo ipotesi di guerra che non aveva previsto: non un’aggressione dell’Est contro l’Ovest, con un conseguente scontro nucleare, ma una chiusura totale dei confini, la creazione di una cesura impermeabile.
Per le strade, i cittadini delle due Germanie dovranno scegliere da quale parte stare, con famiglie che si separano, persone che restano e altre che tentano la fuga.
A decidere dei loro destini, la politica internazionale, da una parte Mosca e dall’altra Washington, e in mezzo quella tedesca, incarnata dal sindaco di Berlino Ovest Willy Brandt, deciso a non accettare la divisione definitiva della città.