Descrizione
Gabriele ha trent’anni, ama le piante e lavora per una ditta di disinfestazioni nonostante sia un architetto, vive solo, circondato di vasi, con piccoli riti e qualche app di incontri.
Con sua madre non parla da dieci anni, da quando e` uscito dai Testimoni, una setta religiosa che, dopo la morte del padre quando Gabriele era bambino, era diventata tutta la loro vita.
Un giorno in cui Gabriele è al cimitero per l’anniversario della morte di suo padre trova ad aspettarlo sua zia, sorella della madre, la persona che gli ha trasmesso l’amore per le piante, con cui ha interrotto i rapporti al tempo della sua dissociazione dalla setta.
La visita di lei e il successivo, sofferto, confronto lo mettono a parte di alcune novità nella vita della madre, che per il lungo distacco Gabriele ignorava e che lo porteranno a riconsiderare, forse, i propri passi.
Che cosa rimane di un individuo quando tutte le sue certezze vengono cancellate? Come si ricostruiscono le proprie radici quando la nostra pianta non può più attingere al terreno che la nutre? Che cosa succede quando i nostri affetti ci rifiutano e che cosa resta dopo il crollo dei riferimenti più cari che si hanno da tutta la vita? Con uno stile poetico e “pittorico”, Solo i santi non pensano racconta la vita di una talea di essere umano, di un giovane uomo alla ricerca di una via per essere figlio, senza rinunciare a essere se stesso.
Un esordio letterario struggente, nostalgico ed emozionante, il racconto senza sconti di un tentativo di essere ancora.