Descrizione
Mi chiamo Carlo Gatti e sono nato con un buco. Quel buco sono io. Settant’anni spesi a rimanere in bilico tra un dubbio e la possibilità di scioglierlo per accorgersi che in quella terra di mezzo ci ho costruito la mia casa.
Carlo Gatti nasce da madre certa e padre incerto, a Milano. Lei è una poco di buono, inaffidabile, senza speranze, lui uno sconosciuto di cui nulla si ha né si avrà mai. Orfano per metà, Carlo cresce coltivando un poetico lato drammatico che lo mette al riparo dalla necessità di conoscere le proprie origini, che si nascondono tutte pasticciate su un foglio lercio passato di faldone in faldone dai tribunali dei minori fino ai cassetti dolorosi della donna che l’ha adottato. La storia di un bambino adottato all’età di tre anni, eroe per caso e poi per finta, di un fratello e di una ribellione. Il nuovo romanzo di Giulio cavalli è delicato, poetico e indimenticabile.