Descrizione
Al pari del primo libro, raccoglie poesie in dialetto e non dell’autore: ?Gino conosce ed esplora queste le parole di Domenico Di Felice dalla sua dotta prefazione cose abruzzesi che spesso nemmeno gli abruzzesi sanno, e non contento le racconta, le mescola, le ibrida fino a farne dei tessuti per storie che hanno sapore di novità ma tengono al caldo come le antiche coperte di Taranta Peligna? Se ora l’Abruzzo può diventare un brand, se ora c’è chi si sente forte e gentile, se si inizia a sentire il nostro accento in film e serie tv, il merito è di chi sul territorio ci è sempre stato, anche e soprattutto con il cuore, quando era fuori sede sul serio, non come ora, che se non state attenti è un attimo che ve lo ritrovate sotto casa che vuole un piatto di scrippelle mbusse…
Gino Bucci viene da Martinsicuro, laureato in lettere, dal 2014 è noto sui social come L’abruzzese fuori sede. Divulgatore, copywriter, social media manager e gestore della comunicazione di enti, eventi ed eventuali, nel tempo libero gira per l’Abruzzo a sentimento.