Descrizione
L’Italia dalle barricate del Risorgimento all’ascesa di Giorgia Meloni.
La storia politica italiana tra ideali, contraddizioni e trasformazioni sulla soglia del riassetto globale.
Mauro Orletti delinea, con ironia e spirito critico, un ritratto articolato e stratificato del nostro Paese che aiuta a comprendere le radici dell’attuale scenario politico.
Intreccia la storia, la memoria collettiva e le dinamiche di potere che hanno plasmato l’Italia.
Attraverso aneddoti, documenti e confessioni personali, tra fatti risaputi e aspetti poco noti, vengono alla luce dettagli e prospettive inedite dei momenti cruciali della storia nazionale: dai maldestri attentati di Felice Orsini all’occupazione di Fiume e alle trame della P2, dal terrorismo degli anni di piombo al berlusconismo, dai governi delle larghe intese alla ribalta, oggi, di inquietanti leader politici che si propongono come i “nuovi Cesari”.
Emergono dalla narrazione profili inaspettati di personaggi indimenticabili, come nel caso di Giovanni Pascoli complice di Andrea Costa nell’insultare papi e fischiare ministri, e figure iconiche come Mazzini, De Gasperi, Berlinguer, Craxi, Salvini; non mancano donne e uomini della cultura come Anna Kuliscioff e Pier Paolo Pasolini, o della satira e dello spettacolo come Roberto Benigni, Anna Oxa, Rino Gaetano.
Una lettura che invita a una riflessione critica sul ruolo della memoria storica e sull’eredità delle azioni e delle scelte politiche che continuano a influenzare il nostro presente.
Un libro documentatissimo e sorprendente per la profondità dell’analisi storica e per la meticolosa verifica delle fonti, riportate e commentate estesamente nella parte conclusiva del volume.
“Mentre Bettino Craxi usciva definitivamente di scena, bersagliato dalle monetine di una folla inferocita, un ineffabile De Michelis avrebbe salutato tutti con la chiosa perfetta: Cazzo però, quanto ci siamo divertiti!”