PASCAL D’ANGELO Poesie

16.00

Autore: Pascal D’Angelo
Editore: RADICI EDIZIONI
ISBN: 9791281235182

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Descrizione

34 poesie di Pascal D’Angelo, il poeta del piccone e della pala.

Con la curatela di Massimo Tardio e la traduzione di Mariagiorgia Ulbar.

I trentaquattro componimenti raccolti in questo volume rappresentano il lascito poetico di Pascal D’Angelo, al secolo Pasquale, morto a soli trentotto anni dopo essere vissuto in un sobrio monolocale di New York, dove era arrivato ancora adolescente dalla frazione di Cauze, nel comune abruzzese di Introdacqua.

Si tratta di poesie scritte in inglese, lingua di cui si impossessò con grande spirito di sacrificio studiando su un vecchio dizionario Webster e frequentando le biblioteche pubbliche dopo una giornata di duro lavoro manuale. Per goderne appieno – e per intendere al meglio il personaggio mosso dalla voracità intellettuale e dal poderoso spirito lirico che fermentavano nel suo animo – è bene dunque calarsi prima nella misera vita dei dignitosi contadini e pastori dell’entroterra abruzzese e immaginarsi, poi, di entrare nelle baracche e negli slums di Brooklyn dove, nei primi decenni del Ventesimo secolo, vivevano gli italiani delusi dalla grande nazione delle opportunità e del self-made man.

A cento anni dalla prima pubblicazione dell’autobiografia Son of Italy (ultima edizione in Italia nel 2022 per i tipi di Readerforblind), le poesie di Pascal D’Angelo trovano qui nuova vita nella traduzione di Mariagiorgia Ulbar e grazie al prezioso lavoro di ricerca di Massimo Tardio, cultore della storia dell’emigrazione abruzzese e animatore della D’Angelo’s House di Introdacqua, che da trent’anni segue le tracce di quello che la critica dei giornali americani definì the pick and shovel poet, il poeta del piccone e della pala.