Descrizione
In un tempo (forse) lontanissimo, la Storia è giunta al termine. Per questo, come ogni settimana, l’anziano Pontefice raggiunge la grotta nascosta sotto la Cappella Sistina. Qui da secoli è segretamente custodito un buco nero che provoca straordinarie visioni in chi vi si immerge.
In quelle stesse ore, in una tenda da campo montata all’estremità opposta di via della Conciliazione, “colui che è tutti gli Adolf Hitler” aspetta paziente di sferrare l’attacco finale alla basilica e concludere la conquista del pianeta.
Inframmezzato dal racconto della genesi del misterioso “nero celeste” – un lungo flashback che unisce un pilota aerospaziale, la “mummia più bella del mondo”, uno scimpanzé e una bambina in un polmone d’acciaio – il duello tra il “Bene relativo” e il “Male relativo” porterà a un esito sconvolgente, in cui i confini tra il piano materiale e quello metafisico si annullano.
Un’opera incantatoria, un’innovativa creazione di molteplici e quadridimensionali spazi narrativi.
Sibilla erige un incredibile romanzo-cattedrale, di fantascienza teologica, che oltrepassa gli stessi confini di genere, della storia, per plasmare un jack in the box letterario fuori dai canoni. Ricorda, per lingua e immaginario, Body Art di Don DeLillo, nonché la fisica di 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick.