Descrizione
In bilico tra introspezione e visione perturbante, Frances Gregg racconta di protagoniste disarmate eppure feroci, fragili ma radicalmente libere. Un piccolo corpus letterario che sa essere sovversivo senza clamore, e che restituisce, con sguardo preciso, il senso più profondo del vivere da estranea in un mondo costruito altrove.
Nei racconti “Maschio e femmina” e “Il volto sconosciuto”, la scrittura di Gregg scava nelle tensioni interiori, nell’ambivalenza del desiderio e nella frattura dell’identità.
In “Charlie” e nei tre “Contes macabres”, l’inquietudine si addensa fino a sfiorare l’orrore, dando corpo a una critica feroce del possesso maschile e del terrore domestico.