Descrizione
«Dopo il tumulto iniziale è ora il momento di coltivare la lucidità. Certo, bisogna volerlo, e io lo voglio benché sappia quanto sia pericoloso conoscere la giustizia e non avere la possibilità di compierla. Ma devo fare la mia parte là dove può essere utile.»
Scrittore, biografo e traduttore, Stefan Zweig (1881-1942) fu un eminente e celeberrimo cronista del suo tempo inquieto. Nelle lettere alla moglie Friderike e ai tanti illustri amici, da Hermann Hesse e Sigmund Freud, risuona la voce di un esploratore dell’animo umano che propugnò gli ideali della fratellanza e del pacifismo nelle ore più buie della Storia europea.