Descrizione
In questo romanzo epistolare, pubblicato in Francia nel 2017, Abdellah Taïa, con il suo stile diretto e incisivo, ripercorre la vita di Ahmed, un quarantenne di origine marocchina nonché suo alter ego. Ahmed, con uno stile a tratti crudo, a tratti struggente e nostalgico, scrive alle persone che più hanno segnato la sua vita: la madre Malika, una donna “dittatrice” che non ha mai dimostrato affetto al figlio ma con la quale Ahmed finisce per identificarsi; all’ex fidanzato Emmanuel, un borghese parigino conosciuto in Marocco durante le vacanze estive.
In questo breve e denso romanzo dove Francia e Marocco, Occidente e “Oriente”, diventano un tutt’uno, ritroviamo tutti i temi cari all’autore: la frammentazione dell’identità, l’impossibilità di affermarsi, la sessualità, la colonizzazione, l’emarginazione, il razzismo e l’alienazione.