Descrizione
Nel settembre 1979, a cinquantasei anni, Arturo Benvenuti si è messo alla guida del suo camper per ripercorrere le viae crucis del novecento: un pellegrinaggio laico e riparatore lungo le stazioni di auschwitz, terezín, mauthausen-gusen, buchenwald, dachau, gonars, monigo, renicci, banjica, ravensbrück, jasenovac, belsen, gürs, per incontrare decine di sopravvissuti, recuperare testimonianze perdute e restituire alla memoria del mondo questi disegni autografi, realizzati dagli internati nei lager nazifascisti durante la loro prigionia.
“Le immagini qui riprodotte non sono un equivalente o un surrogato della parola: esse la sostituiscono con vantaggio, dicono quello che la parola non sa dire.”
(dalla prefazione di Primo Levi)