Descrizione
Charlotte Salomon (Berlino, 16 aprile 1917 – Auschwitz, 10 ottobre 1943) è una giovane pittrice ebrea in lotta con un destino che ha già segnato le donne della sua famiglia, facendole conoscere la depressione e il suicidio.
Nel momento di maggior disperazione, Charlotte trova nella parte più profonda di sé, nel dolore e nella follia, la forza creativa per reinventare la sua vita: in poco meno di due anni produce un’opera in 1.300 fogli in cui
si incrociano pittura, scrittura, teatro e musica. è il racconto della sua infanzia, degli studi, dei suicidi della nonna e della madre, delle sue relazioni amorose e del Nazismo.
Perseguitata proprio dai nazisti in Germania, si rifugia in Francia. Ma dopo un rastrellamento della Gestapo, la morte da cui fuggiva attraverso l’arte la raggiunge nell’inferno di Auschwitz, a soli 26 anni.
“Una vicenda che da un lato è commovente e tragica per il contesto storico e per le vicissitudini familiari che travolsero la giovane pittrice sin da bambina, e che dall’altro ribolle di coraggio e di forza, di fiera determinazione, nel tentativo disperato di aggrapparsi alla vita e di sconfiggere il destino attraverso l’arte e l’amore.”
dalla prefazione di Claudia Bourdin, Presidente di RectoVerso – Associazione Europea di Arte, Storia e Memoria dedicata a Charlotte Salomon