Descrizione
Troppe donne per pudore coprono lividi e abusi. Troppe minorenni sposano uomini anziani imposti dalla famiglia. Troppe non riescono a combattere il maschilismo che le schiaccia. Sradicate e isolate, vivono nella paura. Ma Lilith rifiuta di far passare il suo stesso calvario alla figlia: si ribella e scappa.
Questo diario è la commovente e necessaria testimonianza di una rinascita che a molte è ancora preclusa.
“Nessuna donna vuole dimostrare di essere una guerriera e nemmeno di trovarsi in un campo di battaglia. Perché sappiamo tutti che alla fine di una guerra in realtà nessuna parte esce mai come vincitore, in una guerra perdiamo tutti qualcosa, sempre.” Lilith
“La voce di Lilith è sicuramente una voce dissonante e fuori dal coro. È unica, ma non è sola. Credo che sia importante per lei sapere che anche in Italia ci sono molte di noi pronte a sostenerla, a crederle e a dirle che ce l’ha fatta. Basta cenere. Ora è il tempo di volare.”
Dalla postfazione di Mara Matta.
Diario finalista del concorso DiMMi, Diari Multimediali Migranti 2022.