Descrizione
Un pastore solitario, la sua baita d’alta quota, il racconto dell’incontro con uno sconosciuto, gravemente ferito e ricercato dai fascisti. Entrambi hanno scelto di vivere ai margini di un ordine sociale in cui non si riconoscono:
«Perché mi aiuti?» volle sapere l’assassino.
«Eri ferito e io ti ho curato. Non so niente di te. Vivo lontano da tutte le cose perché non conosco altri modi per vivere. E non mi piace la dittatura che imperversa al di là della montagna».
Legati in cordata, il pastore e lo sconosciuto troveranno l’uno nell’altro il coraggio di incamminarsi verso il proprio destino.
Splendide tavole di grande formato mettono in scena il terzo personaggio di questa storia: una montagna severa e maestosa, unico vero spazio di libertà.
L’autore, Henri Meunier, dedica l’albo alla memoria del nonno Jacques, l’uomo della montagna. L’illustratore, Régis Lejonc, ha disegnato i paesaggi della sua infanzia in Alta Savoia:
«Attraverso questa storia ho potuto rendere omaggio alla mia montagna, ho disegnato l’ovile proprio sulla Tournette, che domina il lago di Annecy e la valle della mia infanzia».
Età di lettura: da 9 anni