Descrizione
Una giovane narratrice ascolta storie tramandate soltanto oralmente. Un viaggio a tappe che ha inizio in Abruzzo, dal mare, passando per l’apprendistato in un teatro di contrabbando, fino alla Maiella e oltre. Racconti erranti sui sentieri della Montagna Madre che le fa da maestra.
Un ricamo di storie dove lupi e volpi artiche, biologi e panificatori, ghiacciai e steppe si intrecciano in racconti che, come dice Zì Angelo, narratore contadino, non finiscono mai. Storie dall’altro mondo, quello agropastorale, dagli altipiani abruzzesi a quelli mongoli alla ricerca di incontri e paesaggi che ti riportano a casa. Un viaggio per ritrovare il fuoco perduto delle antiche e nuove storie, per allenarsi a partire, per prepararsi a tornare. Un libro accogliente che sa accogliere le persone e le storie.
La prima regola è ascoltare: tutto viene dall’altro.